Erolls – azienda produttrice di rulli in acciaio e carburo di tungsteno per la siderurgia, con quartier generale in Friuli, ad Attimis, e stabilimenti produttivi in Carnia, a Milano, in Messico e Brasile – dopo essere stata attaccata dagli hacker, ha scelto i mezzi per controbattere: interventi massicci e pervasivi per potenziare la cybersecurity in ogni ganglio vitale dell’azienda.
Attacchi hacker virulenti contro Erolls

Compiuta l’analisi di quanto accaduto, Eurolls ha così deciso di investire di nuovo per rafforzare il proprio sistema di cybersecurity.
- Tra gli interventi, quelli atti a blindare anche gli endpoint delocalizzati dall’azienda
- e l’introduzione di misure di contenimento delle vulnerabilità che hanno causato l’ingresso a coloro che hanno attaccato il sistema.
«È fondamentale investire costantemente in sicurezza informatica rendendo il sistema aziendale solido e blindato ad accessi esterni e sicuro rispetto alla criminalità che agisce attraverso il web – sottolinea oggi Railz – Noi avevamo adottato tutte le precauzioni di cybersecurity pensando al lavoro in azienda. Lo smartworking a cui ci ha costretto il Covid in tempi repentini, hanno creato le condizioni per l’attacco in una situazione inedita. È necessario, perciò, adottare piani con un’alta soglia di sicurezza e che preveda di salvaguardare l’azienda anche in situazioni nuove e scenari estremi».
In conclusione, è fondamentale perciò, in ogni contesto lavorativo, «proteggere l’accesso degli utenti alle applicazioni e ai dati analizzando il contesto, fornendo in questo modo porte d’accesso altamente scalabili».