La seconda edizione del Productivity Lab di Hilti si è focalizzata sull’efficienza nel settore edile e sul suo impatto ambientale. Ambiti nei quali Hilti investe da anni. Anche perché, come spiega Alessandro Cingoli –Head of Tool Park Solutions Hilti Italia – in questa videointervista, “il settore edile ha un impatto significativo sull’economia globale (circa il 13% del PIL), ma l’impatto ambientale è ancora maggiore, arrivando a circa il 39% delle emissioni di CO2 globali”.
Per questa ragione, come spiega lo stesso Cingoli, la sostenibilità sta assumendo un’importanza strategica, al punto che le aziende cercano di integrarla nelle proprie strategie, anche per attrarre talenti e differenziare i propri brand”. E, in questa strategia si inserisce anche l’innovazione di Hilti, presente sul mercato da oltre 80 anni, che propone un’offerta di soluzioni integrate, non solo prodotti e servizi, ma anche software, sviluppate in risposta alle sfide del settore edile.
Il digitale per l’efficienza
Sabina Strafinger – Fieldwire Sales Manager Hilti Italia – ha invece sottolineato l’importanza di coinvolgere l’intero team di progetto nella digitalizzazione, evidenziando la necessità di far testare la soluzione alle persone giuste e di far loro comprendere il valore concreto della digitalizzazione, che va oltre la semplice introduzione di software. Secondo Strafinger, le aziende che digitalizzano i propri processi produttivi otterranno vantaggi economici, produttivi, organizzativi e umani, adattandosi più facilmente al cambiamento, crescendo più rapidamente e offrendo soluzioni migliori al mercato. Hilti, conclude Strafinger, “offre soluzioni digitali come Fieldware (gestione cantieri e progetti) e Track (tracciamento beni), fungendo da partner strategico per le aziende, come dimostrato dall’evento Productivity Lab”.
Leggi l’articolo Efficienza, produttività e ambiente firmati Hilti per conoscere i dettagli discussi nel corsi dell’evento Productivity Lab.