Il 7 maggio 2025 si è tenuta l’assemblea ordinaria dei Soci UNINFO (Ente Federato ad UNI per le Tecnologie Informatiche), nel corso della quale si è svolta l’elezione per il triennio 2025-2027 di:
- 12 Componenti del Consiglio Direttivo
- 2 Componenti del Collegio dei Revisori dei Conti
Il Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2027 è costituito da (in ordine di preferenze):
- Squillace Domenico – IBM Italia,
- Gecchelin Ugo – Team 4.0,
- Galletta Diego – Autostrade per l’Italia,
- Giuffrè Francesco – Anitec-Assinform,
- Gianoglio Paolo – ANIMA,
- Garofalo Biagio – Innovation engineering,
- Quartarone Luciano – Archiva,
- Caccia Andrea – SGI,
- Gervasini Pietro – Ordine Ingegneri di Varese,
- Sorrentino Fabio – CBI,
- Ficini Antonella – AIP-ITCS,
- Bulgarelli Fabrizio – PKF Godoli RAS.
Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da:
- Valerio Ingenito,
- Mara Scialanga.
Il nuovo consiglio direttivo UNINFO
Il 19 maggio 2025 si è riunito il primo Consiglio Direttivo UNINFO del nuovo corso per eleggere per il triennio 2025-2027:
- Presidente UNINFO: Domenico Squillace, all’unanimità
- Vice-Presidente UNINFO: Diego Galletta, con il 77% dei voti.
Rieletto presidente di UNINFO, Domenico Squillace ha ringraziato i Soci per la fiducia, sottolineando i risultati raggiunti e gli obiettivi per il futuro, sottolineando che UNINFO è molto più di un ente tecnico: è il punto di riferimento italiano per la definizione degli standard digitali a livello europeo e internazionale. Negli ultimi anni l’organizzazione ha rafforzato la propria struttura, raddoppiato i Soci e raggiunto la sostenibilità economica, diventando un interlocutore credibile e autorevole nei principali tavoli del CEN e dell’ISO.
Questi risultati sono il frutto di un lavoro collettivo, che coinvolge esperti, rappresentanti del mondo produttivo, accademico e professionale, tutti coordinati con competenza dalla Segreteria UNINFO.
Guardando al futuro, il Presidente ha lanciato un appello all’apertura: “Vogliamo ampliare la rete, attrarre nuove competenze, valorizzare i giovani e le realtà più innovative del panorama ICT italiano; la normazione tecnica, spesso invisibile, è ciò che rende possibile l’innovazione concreta: garantisce interoperabilità, sicurezza, qualità. È un vero e proprio strumento di interesse pubblico, che merita attenzione e impegno”.
Infine, ha confermato la volontà di proseguire con equilibrio, trasparenza e ascolto, mettendo al centro il ruolo delle Commissioni Tecniche, degli esperti e della Segreteria. “Sono certo che, insieme, potremo dare nuovo slancio a questo percorso.”