Flessibilità, interoperabilità e sostenibilità sono le nuove priorità per l’industria di processo. A queste sfide risponde l’evento “MTP: flessibilità, interoperabilità e riduzione del time to market per l’industria di processo” 2025, organizzato da Consorzio PI Italia e che si terrà il 23 settembre presso il Grand Visconti Palace Hotel di Milano.
Protagonista della giornata sarà MTP (Module Type Package), lo standard aperto promosso da PROFIBUS & PROFINET International (PI), pensato per semplificare e accelerare l’integrazione dei moduli di processo all’interno degli impianti. Una tecnologia già operativa nei settori farmaceutico, chimico e alimentare che consente di costruire sistemi più agili, componibili e facilmente riconfigurabili, in linea con le esigenze dell’industria moderna.
All’evento presenzierà anche Alessandro Fermi, Assessore Università Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia con un intervento sul valore dell’innovazione per un’industria più flessibile, resiliente e sostenibile.
In vista dell’evento, Alessandro Fermi ha dichiarato: “La flessibilità è ormai imprescindibile per il mondo del lavoro e quindi non posso che essere favorevole a questa nuova tecnologia per la modularizzazione degli impianti di processo: quando Innovazione e Ricerca portano a risultati che aiutano a costruire un’industria di processo più agile, resiliente e sostenibile tutti ci possono guadagnare. Il mondo in cui viviamo è veloce e competitivo e anche l’industria di processo non fa eccezione: i clienti chiedono prodotti sempre più personalizzati, per mercati che cambiano rapidamente e tecnologie che evolvono senza sosta. In questo contesto, la tecnologia “Module Type Package (MTP)”, apre nuove dimensioni di flessibilità e interoperabilità del sistema. Possiamo immaginarlo come una sorta di ‘lingua comune’ che permette a macchine e sistemi diversi di capirsi e collaborare. Questo significa dunque dare alle aziende la possibilità di innovare più rapidamente, di rispondere ai clienti con maggiore prontezza, di restare competitive in mercati globali che non aspettano”.