Gli esperti affermano che negli ultimi anni sono state generate molte più informazioni rispetto al passato. Sono informazioni che derivano dalle nostre semplici abitudini quotidiane, soprattutto legate all’uso delle nuove tecnologie e del web. Quando utilizziamo i social network, comunichiamo attraverso lo smartphone o compiamo un acquisto online, si generano i cosiddetti big data. Questi ultimi si basano sulle tracce digitali che vengono lasciate ogni minuto. Basti pensare in questo senso alle comunicazioni che avvengono attraverso reti sociali come Facebook, per rendersi conto dell’enorme portata che i big data hanno sempre di più.
Come vengono utilizzati i big data
Le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro modo di agire quotidianamente, anche online. Lo dimostrano i servizi descritti su casinoonlineaams.com. I big data vengono utilizzati in numerosi campi, soprattutto in tutto ciò che riguarda il web marketing. Infatti attraverso le tracce digitali disponiamo di moltissime informazioni utili che possono aiutare soprattutto le aziende che si occupano della vendita di prodotti e di servizi.
Infatti i big data possono avere moltissime applicazioni, come quelle per esempio nel settore commerciale, per analizzare il comportamento dei clienti e arrivare così a raggiungere alcuni obiettivi importanti, come il miglioramento della loro esperienza e la fidelizzazione.
Le aziende più innovative utilizzano i big data per ottenere molti vantaggi, come per esempio incrementare le vendite, ampliare l’offerta, ridurre i costi e identificare nuovi mercati nei quali espandersi.
Ma le tracce digitali costituite dai big data possono essere davvero importanti in molti altri campi, come per esempio quelli della prevenzione dei crimini e della medicina, anche come contributo che riescono a dare a tutti i settori scientifici anche nel mettere a punto, su basi solide, nuove opzioni terapeutiche. Queste ultime possono essere anche importanti per risparmiare tempo e costi nell’ambito della spesa sanitaria.
Il futuro dei big data
Insomma possiamo dire che i big data sono destinati a cambiare il nostro futuro e la nostra società, perché abbiamo davvero a disposizione delle informazioni fondamentali per riuscire a giungere a delle analisi precise che possono essere sfruttate in molti settori.
I più esperti affermano che attraverso l’analisi dei big data si potrebbe riuscire a prevedere anche con esattezza il verificarsi di catastrofi ambientali oppure si potrebbe regolare nel migliore dei modi il flusso del traffico. Oppure ancora si potrebbero utilizzare dei modelli innovativi nel campo dell’agricoltura, per ottimizzare l’uso di alcune risorse, come acqua e luce.
Anche in Europa queste analisi sono tenute in molta considerazione. Infatti all’interno dell’Unione Europea il mercato dei big data sta attraversando un momento di grande crescita e muove un giro d’affari che vale più di 300 miliardi di euro. Proprio l’Unione Europea sta valutando la possibilità di creare un mercato unico per i dati, il cui valore dovrebbe raggiungere nei prossimi anni cifre esorbitanti e che dovrebbe accogliere più di 10 milioni di professionisti impiegati in questo settore.
Ci attendono quindi delle grandi sfide che in primo luogo coinvolgono le aziende, le quali stanno rivalutando le proprie priorità, per diventare più competitive. Questo si vede anche alla luce delle recenti esperienze che hanno cambiato molte delle abitudini di consumo di miliardi di persone, facendo crescere di molto la domanda di acquisti digitali e incrementando quindi anche i big data, che rappresentano sempre di più la portata della trasformazione digitale.
Questa sta incombendo in maniera sempre più enorme, anche perché gli strumenti tecnologici stanno incontrando un’enorme diffusione soprattutto nel campo del mobile, con l’utilizzo sempre più generalizzato di smartphone e tablet, oltre che PC.
Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione tecnologica, che ci avvia verso un futuro in cui i dati giocano un ruolo sempre più importante nella crescita di ogni business.