Il settore della plastica è, attualmente, tra i più dinamici, poiché coinvolto direttamente nelle tematiche dell’economia circolare. PlasticsEurope, associazione europea dei produttori di materie plastiche, sostiene la necessità di prevenire e ridurre gli imballaggi in eccesso e i rifiuti da imballaggio. Ha infatti accolto con favore la revisione della Direttiva sugli Imballaggi e sui Rifiuti da Imballaggio (PPWD), che stabilisce un quantitativo obbligatorio di materiale riciclato negli imballaggi in plastica entro il 2030. Una soglia che, secondo gli industriali, va fissata al 30%.
Una sfida che, stando alle stime dell’Associazione, richiederà investimenti da 2,6 miliardi di euro nel 2025 e fino a 7,2 miliardi di euro nel 2030.
Si tratta, quindi, di un settore in rapida evoluzione, ma che presenta una serie di particolarità, come spiega Benedetta Torres, marketing Manager di B&R Italia: “Come nella maggior parte delle aziende manifatturiere, anche il settore della plastica si trova ad affrontare le sfide più comuni, come la digitalizzazione ed il controllo da remoto. Il settore plastico, però, ha anche delle peculiarità che noi di B&R Italia conosciamo molto bene. Prima tra tutte la capacità di garantire elevate performance all’impianto”.
A tutti gli impianti vengono richieste performance elevate, dov’è le peculiarità?
Quando si parla di performance, nel settore della plastica, si cade spesso nell’errore di cercare macchine sempre più veloci. Ovviamente nessuno nega l’importanza della velocità, ma un processo di estrusione ha dinamiche termiche dalle quali nessuna macchina può prescindere. Per questo è necessario focalizzarsi anche sulla precisione del controllo. Non dobbiamo dimenticare che le dinamiche relativamente lente di un simile processo, durante il raffreddamento, possono provocare difetti e difformità che inducono la non conformità dei prodotti, incidendo sull’efficienza di una macchina. L’efficienza, infatti, è data dal rapporto tra pezzi buoni e tempo impiegato per produrli, non tra pezzi prodotti e tempo.
Per quale ragione è necessario sottolineare questa differenza?
Perché si tratta di una differenza sottile, ma significativa in un settore chiamato a produrre numerosi pezzi in un mercato a bassa marginalità per ogni singolo prodotto. Proprio la bassa marginalità offre il vantaggio di rendere poco competitivi i produttori del Sud-Est asiatico, ostacolati dagli elevati costi di trasporto. Il mercato è così relativamente protetto, ma i produttori devono ottimizzare la propria produzione evitando gli scarti, che riducono i margini e impattano sull’ambiente. Ed è proprio di questi accorgimenti e delle funzionalità che permettono un’ottimizzazione continua che parleremo durante il webinar La lente arancione sul mondo della plastica del 25 novembre alle ore 10:30.
Per quale ragione B&R segue con tanta attenzione il mondo della plastica?
Le soluzioni B&R sono particolarmente apprezzate dai costruttori di macchine per il manifatturiero ed il packaging. Il mondo della plastica è proprio una nicchia di questo settore. Una nicchia in cui B&R Italia ha maturato una notevole esperienza, al punto che i tecnici italiani svolgono uno strategico lavoro di supporto e testing accanto ai colleghi della ricerca e sviluppo di casa madre. Non dobbiamo infatti dimenticare che, soprattutto quando si affrontano nuovi progetti, il valore della tecnologia può essere sfruttato al meglio solo se si dispone delle migliori competenze. In un settore sempre più competitivo, dove sono i dettagli a fare la differenza, è quindi il supporto a rendere vincente un progetto. E noi di B&R abbiamo investito moltissimo proprio nel supporto, con l’obiettivo di aiutare i clienti a realizzare macchine sempre più performanti da ogni punto di vista.
Rientra in questo percorso anche l’ampliamento del vostro laboratorio?
Lavorando al fianco delle aziende cogliamo in anticipo le loro esigenze, tra cui quella di avere un ambiente in cui sperimentare le proprie innovazioni. Da qui la possibilità di sviluppare insieme una parte del progetto, mettendo a disposizione esperti e soluzioni. Nel webinar del 25 novembre mostreremo delle live demo grazie al know how che abbiamo sviluppato supportando i clienti negli anni, ci saranno anche novità legate a questo settore come, ad esempio, il protocollo Euromap 79 con PubSub o funzionalità specifiche come il mapp Plastic, tutto ciò che consente di ridurre il time to market e migliora la qualità dei prodotti, con un’attenzione specifica ai consumi energetici.
I temi da trattare, quindi, sono numerosi. Come li concentrerete in un’ora di webinar?
Un webinar non è un corso tecnico, ma un evento per consentire agli spettatori di comprendere le opportunità disponibili e mostrare una serie di soluzioni funzionanti, seppur in ambiente demo. I nostri relatori, Stefano Azzoni e Giovanni Marchi, mostreranno quindi una serie di live demo da laboratorio, fornendo indicazioni sulle opportunità offerte dalla tecnologia mapp ed i modelli dall’utilizzo intuitivo come il Parison, che permette un controllo in preformatura. Il costruttore non deve quindi sviluppare da zero l’applicazione, ma parte da un controllo già testato. Ciò consente di ridurre i tempi di messa in funzione, in quanto è possibile concentrarsi solo sulla regolazione ottimale del processo finale di estrusione. La ricca libreria messa a disposizione, infatti, evita di dover sviluppare del software partendo da zero, che risulta sempre molto oneroso È così sufficiente definire solo una serie di parametri, sfruttando al meglio anche le opzioni grafiche proposte dalla nostra piattaforma e dalla nostra lunga esperienza, per ottenere una piena personalizzazione del software e del processo.
Ha accennato a mapp, cosa offre nell’ambito delle macchine per il settore plastico?
Ci sono moltissimi moduli della mapp Technology che possono tornare utili per questo settore, tra cui il mapp Plastic, ad esempio, in cui si è scelto di racchiudere il meglio della tecnologia di processo presente nelle macchine del settore della plastica. Abbiamo diversi moduli interfacciati tra di loro per creare i processi classici, permettono agli utenti di concentrarsi solo sugli aspetti specifici di ogni macchina. Si risparmia quindi tempo e si ha un metodo particolarmente semplice per arrivare al risultato ottimale. E un processo analogo riguarda la manutenzione, in quanto gli utenti sfruttano una libreria di soluzioni già ampiamente testate, che devono solo essere interfacciate, senza perdere tempo ed energie preziose. Molte operazioni, come mostreremo nel corso del webinar, possono essere completare con semplici attività di Drag & Drop. Questo è il caso del mapp Sequence, ad esempio, in cui possibile cambiare le sequenze attingendo ad una libreria già ampiamente testata e senza possedere competenze da softwarista. Le competenze e le innovative tecnologie messe in campo fanno quindi la differenza e permetteranno ai nostri clienti di essere sempre più competitivi in un settore in rapida evoluzione come quello della plastica.
Registrazione al webinar: La lente arancione sul mondo della plastica del 25 novembre alle ore 10:30.
Sul sito internet B&R è sempre possibile guardare on demand le registrazioni video degli eventi digitali che si sono già svolti.